Il termine “waterman” è spesso usato liberamente, ma quando si parla di Francesco Cappuzzo, questo epiteto sembra calzare alla perfezione. Nato in Sicilia, Cappuzzo è un vero appassionato delle discipline legate all’acqua e ha sperimentato praticamente tutto ciò che l’ambiente acquatico ha da offrire. Dall’arte del surf al windsurf, passando per il kitesurf e arrivando al wingfoil, Cappuzzo ha percorso un lungo viaggio nell’acqua e ha trovato grandi soddisfazioni in ogni tappa del suo percorso.
Il wingfoil è una disciplina affascinante che sta guadagnando popolarità in tutto il mondo. In questa disciplina, una tavola “vola” letteralmente sull’acqua grazie all’ausilio di un foil e di una vela gonfiabile staccata dalla tavola stessa. Cappuzzo ha dimostrato di essere un talento eccezionale nel wingfoil, attualmente in testa alla classifica nella categoria freefly-slalom. A pari punti con il francese Titouan Galea, il titolo mondiale nel wingfoil si giocherà nell’ultima tappa in Brasile, che si svolgerà dal 21 al 26 novembre.
Da vero “waterman,” Cappuzzo ha condiviso le sfide e le emozioni che caratterizzano il suo viaggio nel wingfoil. Dopo essere tornato da una recente regata in Sardegna, dove ha sfiorato il podio per un soffio, Cappuzzo si prepara per l’evento decisivo in Brasile. “Sono a pari punti con Galea, abbiamo gli stessi risultati, e ci giocheremo tutto in Brasile: chi arriva davanti vince tutto,” ha dichiarato Cappuzzo.
La storia di Cappuzzo è quella di un giovane cresciuto nell’elemento acqua. Suo padre è stato la sua principale fonte di ispirazione, introducendolo al mondo delle attività acquatiche sin dalla sua infanzia. “Mio papà è sempre stato il mio idolo, la mia ispirazione,” ha raccontato Cappuzzo. “Quando ero piccolo mi metteva in acqua con qualsiasi cosa ci fosse in quel momento, e lui per primo stava sempre in acqua e cercavo di imitarlo.“
Cappuzzo ha iniziato con il surf, passando poi al windsurf, e ha collezionato numerosi titoli italiani freestyle e campionati italiani wawe. Ha successivamente abbracciato il kitesurf e il wingfoil, ottenendo risultati notevoli in entrambe le discipline. “Anche con il kitesurf ho iniziato per gioco, chiedendo a mio padre di insegnarmi, poi allenandomi sono arrivati i risultati, anche se quando è arrivato il wingfoil, ho praticato meno il kitesurf,” ha spiegato.
Nel wingfoil, Cappuzzo eccelle nelle discipline del freefly-slalom e del surf freestyle. Il freefly-slalom è una disciplina di velocità, ma comporta anche una serie di abilità tecniche, come triangoli e strambate, che sfidano i partecipanti. Cappuzzo ha descritto la parte di freefly-section come una pratica in cui si deve “volare” senza il vento, affidandosi alle onde e utilizzando il foil per spingersi per lunghe distanze. Nel surf freestyle, Cappuzzo combina l’arte del surf con il foil, eseguendo acrobazie sia con le onde che in acque calme.
Francesco Cappuzzo è un vero talento nell’ambiente acquatico e un esempio di come la passione, l’impegno e la dedizione possano portare al successo in diverse discipline legate all’acqua. Con il titolo mondiale del wingfoil in palio, gli appassionati di sport acquatici in tutto il mondo aspettano con trepidazione l’ultima tappa in Brasile per vedere se Cappuzzo riuscirà a conquistare il titolo e aggiungere un altro capitolo alla sua straordinaria carriera d’acqua.